COMUNICATI STAMPA Archivi - Pagina 2 di 2 - CALAGONONE JAZZ FESTIVAL
Categoria: COMUNICATI STAMPA
Una prima giornata di grandi emozioni per il Cala Gonone Jazz Festival Dalla Cantina di Dorgali sino all’Arena Palmasera Sabato 27 luglio la manifestazione riparte dalle grotte del Bue Marino
Una
mattinata intensa alla Cantina di Dorgali con il One Man Band Andrea Cubeddu, bluesman e busker, ha aperto ufficialmente
la manifestazione tra grandi consensi e il racconto di un ragazzo oranese che
vive il sogno di una realizzazione fatta di slide
e blue note.
Posti
esauriti e grandi applausi anche durante il tramonto all’Acquario, dove le
sonorità ricercate e sperimentali dei Safir
Nòu hanno lasciato gli avventori in balia di sonorità originali,
cinematiche e oniriche.
Il
doppio spettacolo serale all’Arena Palmasera è stato inaugurato da Gianrico Manca – Transition Quintet
“Rizoma”, con il suo jazz più puro e un ensemble variegato e giovanissimo,
seguito da Malasorti con Arrogalla,
Emanuele Pittoni e Francesco Bachis che hanno condotto il pubblico in un
dialogo a più voci tra temi sociali e stili e generi musicali elettronici, dub,
reggae, ska dall’andatura variabile e sempre trascinante.
Sabato 27 luglio, il Cala Gonone Jazz
Festival riparte dalle grotte del Bue Marino.
Alle 11,00 si esibirà il duo voce
e chitarra di Elina Duni e Rob Luft. Brani d’amore, di perdita e di
partenza, musica balcanica e tradizionale albanese, sono parte fondante dello
stile della cantante di Tirana, in cui la malinconia delle sonorità della sua
terra lasciano spazio all’espressione delle canzoni popolari e cantautoriali
provenienti da tutto il mondo.
Rientrati sulla terraferma, l’Acquario alle 19,00 sarà pervaso dal
sound cubano, caraibico e africano dei Radioclave (Antonio Franca – voce
campana, Valentina Casu – voce e maracas, Paolo Corda – chitarra, Sandro Zizi –
fisarmonica, Marco Bande – tastiere, Sebastiano pacifico – bongò, Jacopo
Careddu – percussioni, Gavino Paddeu – basso)a cui seguirà la consueta degustazione
guidata di prodotti locali e vini di Dorgali.
Doppio concerto anche per la serata al Villaggio del Jazz – Lungomare
Palmasera alle 21,30, la cui apertura sarà affidata ai due giovani buskers,
Moses Concas (armonica beatbox) e Andrea Cubeddu.
Subito dopo The Allan Harris Band (Allan Harris – voce e chitarra,
Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass) il cui omonimo
cantante crooner e vocalist citato dai preferiti di Tony Bennett, ci trascinerà
nell’american song grazie ad un ritmo
ed eleganza che ricordano i grandi Sinatra e Nat ‘King’ Cole.
Antonio
Franca voce campana, Valentina casu voce e maracas, Paolo Corda chitarra,
Sandro Zizi fisarmonica, Marco Bande tastiere, Sebastiano pacifico bongò,
Jacopo Careddu percussioni, Gavino Paddeu basso
Martina Serusi Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro- el. 0784 232539 cell. 3480369806 C.F. 93020420910 P. IVA 01408820916 ass.intermezzo@tiscali.it ass.intermezzo@pec.it www.intermezzonuoro.it
Al via la XXXII edizione del Cala Gonone Jazz Dalla Cantina di Dorgali sino all’Arena Palmasera, la prima giornata sarà dedicata ai giovani musicisti della nostra isola
Tutto pronto per la nuova edizione 2019 del Cala Gonone Jazz Festival. Il 26
luglio si apre alla Cantina di Dorgali dalle 12,00 con i saluti e l’intervento dell’Associazione
Culturale l’Intermezzo insieme al direttore della cantina, Antonio Posadinu.
Un momento di incontro che prevede una
degustazione dei prodotti vinicoli della Cantina e, a seguire, il primo
concerto della manifestazione: Andrea Cubeddu “Weak like a Man”.
Il One Man Band di Orani, busker,
cittadino del mondo e bluesman celebra la debolezza umana di fronte alle
pretese inarrestabili della frenesia esigente del mondo contemporaneo.
In Acquario, alle 19,00
pronti per la prima serata con degustazione guidata e performance dei Safir
Nòu (Antonio Firinu – chitarra e fisarmonica, Sergio Tifu – violino, Ivana
Busu – elettronica, Andrea Lai – contrabbasso, Antonio Pinna – batteria)
progetto di musica strumentale che spazia dalla musica cinematica, al rock,
alla world music.
Il Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz, alle 21,30 il nuovo
spazio adibito a concerti, esposizioni e degustazioni, nuova sede dei concerti
serali ospiterà i MALASORTI “S’ArdiCity” (Francesco Medda
“Arrogalla” elettronica – Emanuele Pittoni voce – Francesco Bachis tromba) con
l’apertura del batterista Gianrico Manca e il Transition quintet
“Rizoma” (Gianrico Manca- batteria e composizione, Matteo Piras –
contrabbasso, Vittorio Esposito – piano, Jordan Corda – vibrafono, Antonio
Floris – chitarra).
Antonio
Franca voce campana, Valentina casu voce e maracas, Paolo Corda chitarra,
Sandro Zizi fisarmonica, Marco Bande tastiere, Sebastiano pacifico bongò,
Jacopo Careddu percussioni, Gavino Paddeu basso
Massimiliano
Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni
Andrea
Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso
10€
ore 21:30 – Lungomare
Palmasera -Il
villaggio del Jazz- (*)
OZMOSYS
Omar Hakim – drums, Rachel Z
– piano, Linley Marthe – bass, Kurt
Rosenwinkel – guitar
in
apertura Fabrice
Eulry piano
Gratuito
(*) (ingresso
libero)
Organizzazione e Direzione Artistica –
Associazione Culturale “L’Intermezzo”
Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro
Martina Serusi Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro- el. 0784 232539 cell. 3480369806 C.F. 93020420910 P. IVA 01408820916 ass.intermezzo@tiscali.it ass.intermezzo@pec.it www.intermezzonuoro.it
La XXXII edizione del Cala Gonone Jazz Festival torna per il 2019
con un festival diffuso tra Cagliari, con un’anteprima il 18 luglio presso il
centro culturale EXMA EXhibiting and Moving Arts, Dorgali e il borgo marino
di Cala Gonone.
I trentadue anni della manifestazione, organizzata dall’associazione
culturale “L’intermezzo” di Nuoro, rinnovano la programmazione con la cifra
stilistica che negli ultimi anni ha caratterizzato la scelta di artisti,
iniziative e location. Un progressivo inserimento di nuove promesse della
musica jazz, sperimentale, elettronica, world music, busker da
collocarsi in contesti, anche ambientali, sempre più inclusivi che tengano in
forte considerazione le specificità territoriali, esaltandone le potenzialità e
contribuendo alla formazione e la crescita collettiva di un pubblico, ormai di
casa a Cala Gonone, ma anche della comunità autoctona, grazie al cui supporto
si riscontrano -di anno in anno- i risultati positivi del festival.
“Abbiamo scelto di riproporre la formula del festival diffuso, una
soluzione dinamica che ha permesso, anche in passato, una declinazione più
coinvolgente della rassegna” spiegano gli organizzatori “Perquesta
edizione abbiamo fatto delle valutazioni importanti, una delle quali maturata
in seguito ad alcune sperimentazioni portate avanti durante la scorsa edizione
e che ci hanno offerto un quadro più chiaro di quali siano gli scenari migliori
per una maggiore interazione con pubblico, residenti e produttori locali: i
concerti all’aperto.
Quest’anno abbiamo infatti deciso di sopprimere la location del teatro, la
quale verrà utilizzata unicamente come punto di raccolta, gestione della
logistica e biglietteria, ma per gli spettacoli la nostra ferma intenzione è di
adottare nuovi spazi.
Abbiamo confermato l’adozione del lungomare Palmasera che la scorsa
manifestazione ha permesso di concentrare un vasto pubblico, per alcune delle
esecuzioni serali, nella piccola arena antistante la spiaggia, che consenta
agli ascoltatori sia di prendere posto e conoscere il Cala Gonone Jazz Festival
o di proseguire la serata fermandosi ad assistere allo spettacolo, continuando
a passeggiare e magari sorseggiare qualche bicchiere di vino della Cantina di
Dorgali o –ancora- curiosare tra gli stand presenti nell’area”
Le novità saranno infatti legate alla scelta dell’Arena Palmasera come
punto di intersezione tra concerti, turismo e attività locali.
Il passaggio di consegne nel direttivo della Cantina di Dorgali ha
inoltre rinnovato gli accordi con l’azienda grazie al dialogo aperto col nuovo direttore
Antonio Posadinu, subentrato ad Antonio Casu nel marzo 2019. La convalida
di una collaborazione consentirà di fornire un servizio ormai simbiotico da
qualche anno a questa parte, quello delle degustazioni guidate dei prodotti
vinicoli alle quali sarà accompagnato un carnet per le consumazioni, il
bicchiere e la pochette.
Uno dei palchi, infatti, previsti per la manifestazione sarà lo spazio
esterno della stessa cantina nella mattinata della prima giornata, dove si
terrà una presentazione del festival e la performance di uno degli artisti in cartellone.
Confermate anche per quest’anno le location delle Grotte del Bue Marino
e l’Acquario di Cala Gonone oltre alla ratifica degli accordi con la coop
Pastori Dorgali per la concessione dei prodotti gastronomici e il
Distretto Culturale Nuorese.
Per la 32esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival è in programma
una doppia anteprima a Cagliari e Dorgali.
Il capoluogo sardo ospiterà, giovedì 18 luglio alle 21,00 presso l’EXMA il
concerto del pianista sardo, trapiantato a New York, Alberto Pibiri in trio (Alberto
Pibiri – piano, James Cammack – double bass, Adrian Cunningham – clarinet e
sax).
Il taglio dei nastri di partenza sarà invece il 26 luglio alla Cantina
di Dorgali alle 12,00 con il One Man Band di Orani, busker, cittadino del
mondo e bluesman Andrea Cubeddu “Weak like a Man” celebrazione della
debolezza umana di fronte alle pretese inarrestabili della frenesia
contemporanea ed esigente.
In Acquario, alle 19,00 pronti per la prima serata con degustazione guidata e
performance dei Safir Nòu (Antonio Firinu – chitarra e fisarmonica, Sergio
Tifu – violino, Ivana Busu – elettronica, Andrea Lai – contrabbasso, Antonio
Pinna – batteria) progetto di musica strumentale che spazia dalla musica
cinematica, al rock, alla world music.
Il Lungomare Palmasera – Il villaggio del Jazz, alle 21,30 il nuovo
spazio adibito a concerti, esposizioni e degustazioni, nuova sede dei concerti
serali ospiterà i MALASORTI “S’ArdiCity” (Francesco Medda
“Arrogalla” elettronica – Emanuele Pittoni voce – Francesco Bachis tromba) con
l’apertura del batterista Gianrico Manca e il Transition quintet
“Rizoma” (Gianrico Manca- batteria e composizione, Matteo Piras –
contrabbasso, Vittorio Esposito – piano, Jordan Corda – vibrafono, Antonio
Floris – chitarra).
Sabato 27 luglio si salpa finalmente per le Grotte del Bue Marino alle 11,00 dove si
esibirà il duo voce e chitarra di Elina duni e Rob Luft. Brani d’amore,
di perdita e di partenza, musica balcanica e tradizionale albanese, sono parte
fondante dello stile della cantante di Tirana, in cui la malinconia delle
sonorità della sua terra lasciano spazio all’espressione delle canzoni popolari
e cantautoriali provenienti da tutto il mondo.
Rientrati sulla terraferma, l’Acquario alle 19,00 sarà pervaso dal
sound cubano, caraibico e africano dei Radioclave (Antonio Franca – voce
campana, Valentina Casu – voce e maracas, Paolo Corda – chitarra, Sandro Zizi –
fisarmonica, Marco Bande – tastiere, Sebastiano pacifico – bongò, Jacopo
Careddu – percussioni, Gavino Paddeu – basso)a cui seguirà la consueta degustazione
guidata di prodotti locali e vini di Dorgali.
Doppio concerto anche per la serata al Villaggio del Jazz – Lungomare
Palmasera alle 21,30, la cui apertura sarà affidata ai due giovani buskers,
Moses Concas (armonica beatbox) e Andrea Cubeddu.
Subito dopo The Allan Harris Band (Allan Harris – voce e chitarra,
Kerem Gorsev – piano, Ferit Odman – drums, Kagan Yildiz – bass) il cui omonimo
cantante crooner e vocalist citato dai preferiti di Tony Bennett, ci trascinerà
nell’american song grazie ad un ritmo
ed eleganza che ricordano i grandi Sinatra e Nat ‘King’ Cole.
Si chiude domenica 28 luglio con una giornata fitta di concerti a
partire dalla mattina alle Grotte del Bue Marino alle 11,00 con Choro de Rua
(Barbara Piperno flauto, Marco Ruviaro mandolino e chitarra 7 corde). Il
duo, come trasmette lo stesso nome della formazione, nasce con il proposito di
diffondere il Choro, ossia la musica strumentale pilastro della tradizione
brasiliana, che la Piperno e Ruviano portano in giro per il mondo nei festival
o per strada.
Il tramonto all’Acquario, alle 19,00, sarà lo scenario del classic
jazz del Superposthardbop 4tet (Massimiliano Dosoli – Clarinetti, Andrea
Carta Careddu- Batteria e percussioni Andrea Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho –
Contrabbasso), nato per iniziativa di Massimiliano Dosoli e il cui repertorio
spazia da composizioni originali ad arrangiamenti molto rivisitati di brani di
Ellington e Monk, Jim Black e Julian Lage).
Salutiamo l’edizione 2019 al Lungomare Palmasera -Il villaggio del Jazz
alle 21,30 con l’apertura di Fabrice Eurly, il “pianiste fou”
francese, virtuoso di musica classica, contemporanea e jazz, reduce dalla
maratona di oltre 13 ore di piano ininterrotte, infrangendo ogni record mai
registrato.
Gli Ozmosys (Omar Hakim – percussioni, Rachel Z – piano, Linley
Marthe – basso, Kurt Rosenwinkel – chitarra) capitanati dalla leggenda della
batteria Omar Hakim, già musicista di Miles Davis, David Bowie, Madonna e Daft
Punk, insieme alla tastierista Rachel Z, concludono la 32esima edizione del
Cala Gonone Jazz Festival con un grande spettacolo tra fusion, funk e acid
jazz.
Giovedì 18 luglio ore 21:00
Anteprima:
EXMA Cagliari
ALBERTO PIBIRI trio
Alberto Pibiri – piano,
James Cammack – double bass, Adrian Cunningham–
clarinet e sax,
Antonio Franca voce campana, Valentina casu voce e maracas, Paolo Corda chitarra, Alessandro Zizi fisarmonica, Marco Bande tastiere, Sebastiano pacifico bongò, Jacopo Careddu percussioni, Gavino Paddeu basso
Massimiliano
Dosoli – Clarinetti, Andrea Carta Careddu- Batteria e percussioni
Andrea
Leone – Sax Tenore, Jonathan Ho – Contrabbasso
10€
ore 21:30 – Lungomare
Palmasera
-Il villaggio del Jazz- (*)
OZMOSYS
Omar
Hakim – drums, Rachel Z – piano,
Linley Marthe – bass, Kurt Rosenwinkel – guitar
in
apertura Fabrice
Eulry piano
Gratuito
(*) (ingresso
libero)
Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro
Martina Serusi Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro- el. 0784 232539 cell. 3480369806 C.F. 93020420910 P. IVA 01408820916 ass.intermezzo@tiscali.it ass.intermezzo@pec.it www.intermezzonuoro.it
XXXI Edizione Cala Gonone Jazz Festival 2018 “30+1”
20,30 Giugno e 1° Luglio
26,27,28,29 Luglio Calagonone (Dorgali)
Presentazione Cala Gonone Jazz Festival
È il 1988, quando la nuorese Associazione Culturale “l’Intermezzo” decide di intraprendere l’avventura del jazz, unendosi al circolo virtuoso di altre sparute manifestazioni prolifiche e vivaci già presenti sull’isola, scegliendo come sede per la manifestazione estiva la piccola frazione di Dorgali e dando vita a quello che diventerà il punto di riferimento concertistico e culturale nel centro Sardegna. “Dopo l’esperienza del trentesimo, abbiamo tirato le somme e riflettuto sulla necessità di un rinnovamento, considerati i profondi cambiamenti sociali e culturali che -nel corso degli anni- hanno influenzato le composizione e proposte musicali contemporanee contribuendo a creare i nuovi ascoltatori del jazz” spiega Giuseppe Giordano “la partecipazione ai festival è incrementata e questo ce lo dicono anche i numeri delle manifestazioni di grande qualità, nate negli ultimi decenni, che sono state capaci di scardinare la percezione del genere come ‘di nicchia’ trasferendolo da un contesto più ristretto ed esclusivo alle piazze aperte e all’ambiente naturale. La necessità di mettere al centro anche i luoghi in cui il festival si svolge, è stata sin dalla prima ora anche una delle prerogative di Intermezzo Nuoro, con particolare attenzione negli ultimi anni alla sostenibilità, alla consapevolezza e al rispetto del territorio.”
Tradizioni, storia e ambiente sono parte fondante della 31esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival “30+1” e a caratterizzare la volontà dell’associazione Intermezzo ce lo dicono diversi elementi, come la volpina Rosa Fumetta, graficamente rappresentata nei manifesti, nuova inquilina dell’Acquario di Cala Gonone e ambasciatrice delle vittime degli incendi boschivi, una piaga che durante l’estate colpisce duramente l’isola.
Anche le location rispecchiano questa precisa scelta e, infatti, oltre alle già collaudate Grotte del Bue Marino, l’Acquario e la spiaggia (Arena Palmasera), si aggiungono l’area archeologica di Serra Orrios e il parco-museo S’Abbafrisca, in concerti a basso impatto ambientale, integrando e agendo in sinergia con i circuiti che gestiscono questo enorme patrimonio del la Sardegna, sia storico che naturale.
La formula consentirà di coniugare la divulgazione ad una nuova esperienza di ascolto, dando origine ad una reale condivisione e partecipazione del pubblico che percepirà i suoni prodotti non solo da gli artisti, ma quelli delle pietre, delle piante e del vento.
Anche le degustazioni all’Acquario, in continuità con la mission (e come
consuetudine da molti anni), rappresentano un’ulteriore esperienza
sensoriale e di comunione con il territorio a partire dai vini e form
aggi selezionati dalla Cantina di Dorgali e dalla Coop Pastori, due dei
prodotti più antichi della tradizione gastronomica sarda, tra i più
ricercati e apprezzati anche nel resto d’Italia e all’estero.
L’edizione “30+1” sarà introdott a dalle anteprime del festival che si svolgeranno alla fine di giugno.
Si parte mercoledì 20 giugno con la performance recitativa e musicale
“I custodi del tempo” Tratto dal romanzo “Passavamo sulla terra
leggeri” di Sergio Atzeni con il trio Elikes, Coro Prama’e seda e la
voce narrante di Giovanni Carroni.
La seconda anteprima si terrà all’Acquario di Cala Gonone, sabato 30
giugno, in compagnia del “Sofia Trio in concerto” un’idea che ha
coinvolto il chitarrista Mario Meloni e il batterista Luca Deriu,
concretizzatasi insieme al contrabbassista milanese Fabrizio Fogagnolo.
Un repertorio originale che esprime l’incontro tra stili e culture
colorate da jazz europeo e sound afroamericano con influenze dalla
musica contemporanea.
La cornice che ospiterà l’ultimo concerto dell’anteprima, domenica
1°luglio, è il parco- museo S’Abbafrisca situato nel territorio di
Dorgali.
A riempire i suoni della vallata di Littu, Gavino Murgia , il
sassofonista e polistrumenti sta nuorese cresciuto con pane, jazz e
l’amore trasmesso dal padre per la musica classica.
La XXXI edizione , nella sua forma canonica – il cartellone di
quattro giorni dal 26 al 29 luglio – comincia all’ Acquario di Cala
Gonone con “The Heart and the Void” alias Enrico Spanu, giovane
musicista sardo che trae ispirazione dai testi e dal sound della musica
folk americana, senza
disdegnare qualche incursione nel pop britannico.
La sera, al Teatro Comunale, doppio concerto con Mal Bigatto Trio in
apertura e a seguire il quartetto di Chiara Pancaldi & Darryl Hall
un dialogo melodico in continua evoluzione, capace di creare ogni volta
performance uniche, grazie all’improvvisazione e all’alchimia tra i due,
sempre imprevedibile.
Il primo concerto alle Grotte del Bue Marino, venerdì 27 luglio, vede
la poliedrica artista Rossella Faa ripercorrere quindici anni di brani
insieme ai musicisti Giacomo Deiana alla chitarra, Nicola Cossu al
contrabbasso e Stefano Sibiriu alle percussioni.
La serata all’Acquario vedrà il ritorno degli SVM dopo l’esordio sorprendente al Cala Gonone Jazz Festival del 2017.
Il trio formato da Sanna, Vacca e Medde si esibisce nuovamente al cospetto del magnifico tramonto sul mare.
Lo spettacolo al Teatro Comunale, anche stavolta, sarà doppio con
l’apertura dei Cuncordia a Launeddas e piatto forte l’enfant terrible
del piano e musica soul Matthew Whitaker.
Sabato 28 luglio una ventata di aria fresca e “indie” giunge sino
alle Grotte del Bue Marino con il duo tunisino Ÿuma. Sabrine Jenhani e
Ramy Zoghlemi hanno fatto il loro ingresso nel mondo della musica solo
tre anni fa, grazie ad una sapiente commistione tra musica orientale e
occidentale, creando un ponte tra le culture del Mediterraneo e
imponendosi come punto di riferimento nel panorama della musica
alternativa tunisina.
L’appuntamento all’ Acquario prevede un concerto dalle tinte
intimiste e travolgenti del flamenco del duo composto dai chitarristi
Riccardo Ascani e Roberto Ippoliti.
Per la prima serata all’ Arena Palmasera , ad aprire le danze saranno
il Coro Istelotte (coro maschile di Dorgali fondato nel 1996 ) e a
seguire il Daniel Karlsson Trio una delle più interessanti formazioni
del jazz svedese ed europeo degli ultimi anni. Ultima giornata, domenica
29 luglio, con due concerti esplosivi. Si parte la mattina con la
cantante Sarah Jane Morris insieme al chitarrista Antonio Forcione alle
Grotte del Bue Marino.
Dopo il successo di critica e pubblico grazie all’album “Compared to
What” i due ci regaleranno una performance che non rappresenta solo una
piccola gemma della musica jazz, quanto un racconto umano e profondo su
temi attuali: dal dramma dei profughi, la guerra e la traversata del
Mediterraneo sino la violenza sulle donne; tracce alleggerite dalla
presenza di brani d’amore, ironici e cover gradite e ben riuscite.
Si chiude in grande questa XXXI edizione di Cala Gonone Jazz e in
spiaggia, all’ Arena Palmasera saluteremo fastosamente il festival. Ad
attenderci il Funk Assembly di Pee Wee Ellis con l’apertura dei Tenore
Durgalesu (sa oche-Giovanni Boeddu; contra-Flavio Patteri; bassu-Jacopo
Senette; mesuoche-Franco Sa).
Associazione Culturale l’Intermezzo Nuoro
Martina Serusi Responsabile ufficio stampa Calagonone jazz festival Via Aurelio Saffi n.1 -08100, Nuoro- el. 0784 232539 cell. 3480369806 C.F. 93020420910 P. IVA 01408820916 ass.intermezzo@tiscali.it ass.intermezzo@pec.it www.intermezzonuoro.it
Pubblico danzante per l’ex incognito Tony Momrelle Domenica si chiude con Caravela, Larissa Belotserkoskaya e il quintetto euroamericano di Battista Giordano
La seconda settimana del trentesimo anno si è aperta nell’Acquario comunale con “gli amici”, così li definisce Gian Carlo Marcialis, Elva Lutza, l’erba lucente foriera di fortune e buoni auspici che parla al mondo con le sue musiche e le sue lingue. Nicola Casu e Gianluca Dessì –con un intervento vocale di Ester Formosa- amano la narrazione e sanno declinarla dalle sue forme più conosciute e tradizionali (filastrocche, canzoni popolari e d’amore, gavotta) sino alle esplorazioni moderne corredate da una tecnica musicale personalissima e originale. Al teatro comunale, l’ex Incognito Tony Momrelle ha letteralmente mandato in visibilio i suoi fan, coinvolti in un ballo sotto al palco ammaliati da una voce potente e brillante capace di mescolare il soul e funk anni ’70 con il più contemporaneo R’nB omaggiando anche i grandissimi Stevie Wonder e Beatles. E parlando di funk, la formazione composta da Christian M. Cardenas alla chitarra, Julian Crampton al basso, Michel C. Rojas alla batteria e Emiliano Pari alle tastiere, ha dato dimostrazione di non essere unicamente accompagnamento, bensì parte complementare di una più ampia veduta dell’evoluzione musicale del genere. Nota di merito al nostro connazionale Emiliano Pari, con un assolo alle tastiere dai ritmi febbrili che ha fatto gridare il pubblico.
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